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Specialista in Urologia

Direttore della Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specialità San Giuseppe Moscati di Avellino

Resezione endoscopica di neoplasie vescicali

Resezione endoscopica di neoplasie vescicali

La resezione endoscopica delle neoplasie vescicali è una procedura chirurgica utilizzata per rimuovere tumori o altre formazioni anomale presenti sulla superficie interna della vescica. Questa procedura è fondamentale per diagnosticare e trattare le neoplasie vescicali, spesso senza la necessità di interventi chirurgici più invasivi. Ecco una panoramica dettagliata sulla resezione endoscopica delle neoplasie vescicali:

Indicazioni per la resezione endoscopica delle neoplasie vescicali

La resezione endoscopica delle neoplasie vescicali è indicata nelle seguenti situazioni:

  1. Tumori vescicali: Come carcinoma uroteliale (carcinoma delle cellule uroteliali), che è il tipo più comune di tumore della vescica.
  2. Lesioni sospette: Per rimuovere e analizzare tessuti sospetti che possono essere indicativi di altre neoplasie o condizioni patologiche.
  3. Esame e biopsia: Per diagnosticare e valutare la natura e l’estensione del tumore, determinando se ulteriori trattamenti o monitoraggi sono necessari.

Procedura di resezione endoscopica delle neoplasie vescicali

La procedura generalmente segue questi passaggi:

  1. Preparazione del paziente: Il paziente può essere anestetizzato, solitamente con anestesia generale o, a volte, con anestesia locale, a seconda della necessità e delle preferenze del paziente e del medico.
  2. Inserimento del cistoscopio: Un cistoscopio flessibile viene inserito attraverso l’uretra fino alla vescica. Il cistoscopio è dotato di una telecamera che permette al medico di vedere chiaramente l’interno della vescica su un monitor.
  3. Resezione del tumore: Utilizzando strumenti specializzati passati attraverso il cistoscopio, il medico rimuove il tumore o la lesione dalla parete interna della vescica. È possibile utilizzare elettrocauterizzazione per fermare eventuali sanguinamenti e rimuovere ulteriori tessuti sospetti attorno alla lesione principale.
  4. Biopsia: Durante la procedura, possono essere prese delle biopsie del tessuto vescicale circostante o di altre aree sospette per l’analisi in laboratorio.
  5. Controllo e monitoraggio: Alla fine della procedura, il medico controlla attentamente l’area trattata per assicurarsi che il tumore sia stato completamente rimosso e che non vi siano complicazioni immediate.

Vantaggi della resezione endoscopica delle neoplasie vescicali

  • Minima invasività: Evita la necessità di un’apertura chirurgica dell’addome, riducendo il rischio di complicazioni e accelerando il recupero del paziente.
  • Diagnosi e trattamento: Fornisce una diagnosi accurata e consente il trattamento simultaneo delle neoplasie vescicali, in molti casi.

Considerazioni finali

La resezione endoscopica delle neoplasie vescicali è una procedura standard e efficace per il trattamento e la diagnosi delle lesioni vescicali. È essenziale che la procedura venga eseguita da un urologo esperto in un ambiente adeguato, utilizzando attrezzature specializzate per massimizzare i benefici e ridurre al minimo i rischi. Dopo la procedura, il paziente può essere monitorato per un breve periodo prima del dimissionamento e può essere necessario seguire ulteriori indicazioni per il recupero e la gestione post-operatoria, a seconda della natura specifica della procedura e della condizione trattata.

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