Resezione endoscopica con chemioluminescenza
La resezione endoscopica con chemioluminescenza (o fotodinamica) è una tecnica avanzata utilizzata principalmente nel trattamento delle neoplasie vescicali superficiali, come il carcinoma uroteliale non-muscolo-invasivo. Questa procedura combina la resezione endoscopica tradizionale con l’uso di una sostanza fotosensibile che, una volta attivata dalla luce, può distruggere le cellule tumorali. Ecco una panoramica dettagliata sulla resezione endoscopica con chemioluminescenza:
Indicazioni per la resezione endoscopica con chemioluminescenza
La resezione endoscopica con chemioluminescenza è indicata nelle seguenti situazioni:
- Carcinoma uroteliale non-muscolo-invasivo: Quando il tumore si trova solo nello strato interno della vescica e non ha infiltrato i muscoli della vescica stessa.
- Lesioni superficiali della vescica: Per rimuovere e trattare lesioni sospette o confermate all’interno della vescica, comprese quelle che potrebbero svilupparsi in carcinoma se non trattate.
- Prevenzione della recidiva: Dopo la resezione endoscopica tradizionale di tumori superficiali, per ridurre il rischio di recidiva tumorale.
Procedura di resezione endoscopica con chemioluminescenza
La procedura generalmente segue questi passaggi:
- Preparazione del paziente: Il paziente può essere anestetizzato, solitamente con anestesia generale o, a volte, con anestesia locale, a seconda della necessità e delle preferenze del paziente e del medico.
- Inserimento del cistoscopio e applicazione della sostanza fotosensibile: Un cistoscopio flessibile viene inserito attraverso l’uretra fino alla vescica. Durante questa fase, viene applicata una sostanza fotosensibile (come il 5-aminolevulinato) che viene assorbita selettivamente dalle cellule tumorali.
- Illuminazione con luce laser o LED: Dopo un periodo di tempo necessario per permettere alla sostanza fotosensibile di essere assorbita selettivamente dalle cellule tumorali, viene utilizzata una luce laser o a LED per illuminare l’area interessata. Questo processo attiva la sostanza fotosensibile, che genera ossigeno reattivo e altre specie reattive dell’ossigeno che danneggiano selettivamente le cellule tumorali.
- Resezione endoscopica tradizionale: Dopo l’illuminazione con chemioluminescenza, il medico procede con la resezione endoscopica tradizionale, rimuovendo il tessuto tumorale danneggiato e le aree circostanti sospette. Questo può includere l’uso di strumenti come pinze di cattura, bisturi elettrochirurgici o altri dispositivi specializzati.
- Controllo e monitoraggio: Durante la procedura, il medico monitora attentamente l’area trattata per assicurarsi che tutte le aree sospette siano state adeguatamente trattate e per gestire eventuali complicazioni immediate.
- Monitoraggio post-operatorio: Dopo la procedura, il paziente può essere monitorato per un breve periodo prima del dimissionamento. È possibile che siano necessarie ulteriori terapie adiuvanti, come la chemioterapia intravescicale, per ridurre ulteriormente il rischio di recidiva.
Vantaggi della resezione endoscopica con chemioluminescenza
- Trattamento mirato: Distrugge selettivamente le cellule tumorali, risparmiando il tessuto sano circostante.
- Minima invasività: Evita la necessità di un’apertura chirurgica più invasiva dell’addome, riducendo il rischio di complicazioni e accelerando il recupero del paziente.
- Efficienza: Può ridurre il rischio di recidiva tumorale, specialmente nelle neoplasie superficiali.
Considerazioni finali
La resezione endoscopica con chemioluminescenza è una tecnica avanzata e efficace per il trattamento delle neoplasie vescicali superficiali, offrendo una combinazione di diagnosi e terapia in un’unica procedura. È essenziale che la procedura venga eseguita da un urologo esperto in un ambiente adeguato, utilizzando attrezzature specializzate per massimizzare i benefici e ridurre al minimo i rischi. Dopo la procedura, il paziente può essere monitorato per un breve periodo prima del dimissionamento e può essere necessario seguire ulteriori indicazioni per il recupero e la gestione post-operatoria, a seconda della natura specifica della procedura e della condizione trattata.
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