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Specialista in Urologia

Direttore della Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specialità San Giuseppe Moscati di Avellino

Asportazione endoscopica di calcoli vescicali

Asportazione endoscopica di calcoli vescicali

L’asportazione endoscopica dei calcoli vescicali è una procedura urologica che viene eseguita per rimuovere i calcoli (pietre) presenti all’interno della vescica utilizzando strumenti endoscopici attraverso l’uretra. Questa procedura è comunemente utilizzata quando i calcoli sono troppo grandi per essere eliminati spontaneamente o attraverso altri trattamenti non invasivi. Ecco una panoramica dettagliata sulla procedura di asportazione endoscopica dei calcoli vescicali:

Indicazioni per l’asportazione endoscopica dei calcoli vescicali

L’asportazione endoscopica dei calcoli vescicali è indicata nelle seguenti situazioni:

  1. Calcoli vescicali sintomatici: Quando i calcoli causano sintomi come dolore pelvico, difficoltà urinaria, ematuria (presenza di sangue nelle urine) o infezioni ricorrenti delle vie urinarie.
  2. Dimensioni dei calcoli: Quando i calcoli sono troppo grandi per essere eliminati spontaneamente attraverso la minzione o per essere trattati con altri metodi meno invasivi.
  3. Inefficacia di trattamenti conservativi: Quando i tentativi di trattamento con farmaci o altri approcci non hanno avuto successo nel rimuovere o ridurre le dimensioni dei calcoli.

Procedura di asportazione endoscopica dei calcoli vescicali

La procedura generalmente segue questi passaggi:

  1. Preparazione del paziente: Il paziente può essere anestetizzato, di solito con anestesia locale o generale, a seconda della necessità e delle preferenze del paziente e del medico.
  2. Inserimento del cistoscopio: Un cistoscopio flessibile viene inserito attraverso l’uretra fino alla vescica. Il cistoscopio è dotato di una telecamera che permette al medico di visualizzare l’interno della vescica su un monitor.
  3. Identificazione e rimozione dei calcoli: Utilizzando strumenti specializzati passati attraverso il cistoscopio, il medico identifica i calcoli presenti all’interno della vescica e procede a rimuoverli. Questo può essere fatto utilizzando pinze di cattura, ultrasuoni o laser per frammentare i calcoli più grandi in pezzi più piccoli, che possono essere successivamente rimossi.
  4. Controllo e monitoraggio: Durante la procedura, il medico monitora attentamente l’area trattata per assicurarsi che tutti i calcoli siano stati rimossi e che non vi siano complicazioni immediate, come sanguinamento eccessivo.
  5. Rimozione del cistoscopio e monitoraggio post-operatorio: Alla fine della procedura, il cistoscopio e gli strumenti vengono rimossi e il paziente può essere monitorato per un breve periodo prima del dimissionamento.

Vantaggi dell’asportazione endoscopica dei calcoli vescicali

  • Minima invasività: Evita la necessità di aprire chirurgicamente l’addome, riducendo il rischio di complicazioni e accelerando il recupero del paziente.
  • Efficienza: La procedura è efficace nel rimuovere calcoli di varie dimensioni e tipi senza la necessità di interventi più invasivi.
  • Recupero rapido: Tempo di recupero generalmente breve, a meno che non siano presenti complicazioni.

Considerazioni finali

L’asportazione endoscopica dei calcoli vescicali è una procedura sicura ed efficace per trattare i calcoli vescicali sintomatici e migliorare i sintomi associati. È importante che la procedura venga eseguita da un urologo esperto in un ambiente adeguato, utilizzando attrezzature specializzate per massimizzare i benefici e ridurre al minimo i rischi. Dopo la procedura, il paziente può essere monitorato per un breve periodo prima del dimissionamento e può essere necessario seguire ulteriori indicazioni per il recupero e la gestione post-operatoria, a seconda della natura specifica della procedura e della condizione trattata.

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